Risposta di Siim Kallas a nome della Commissione
18.3.2014
1. Gli Stati membri sono liberi di istituire e modificare zone economiche speciali (ZES). In funzione dell'obiettivo che intendono conseguire nelle ZES, gli Stati membri devono conformarsi alle condizioni previste dai differenti strumenti in materia di aiuti di Stato (orientamenti sugli aiuti di Stato a finalità regionale, disciplina in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, disciplina degli aiuti di Stato per la tutela dell'ambiente, ecc.). Gli Stati membri che intendono istituire ZES per promuovere lo sviluppo regionale devono accertarsi che tali zone siano all'interno delle regioni assistite della carta degli aiuti regionali e che eventuali incentivi fiscali o altre agevolazioni concessi all'interno della ZES siano conformi alle disposizioni in materia di aiuti di Stato a finalità regionale del regolamento generale di esenzione per categoria o degli orientamenti sugli aiuti di Stato a finalità regionale.
2. La Commissione non dispone di informazioni secondo cui gli attuali sviluppi nel settore del trasbordo marittimo mettano a repentaglio la sicurezza dell'approvvigionamento dell'UE o rischino di marginalizzare gli interessi dell'UE nel settore delle operazioni di trasbordo.
Il 23 maggio 2013 la Commissione ha adottato una comunicazione sulla politica portuale[1] e una proposta legislativa[2] contenente misure mirate per rafforzare la competitività dei porti europei e la loro capacità di attirare investimenti. Inoltre, il regolamento (UE) n. 1315/2013 sulla rete transeuropea dei trasporti[3], di recente adozione, e lo strumento finanziario del meccanismo per collegare l'Europa[4] contribuiranno a rafforzare l'efficacia dei porti dell'UE. Nell'ambito del 7° Programma quadro di RST la Commissione ha avviato inoltre il progetto «Portopia»[5] che permetterà, tra l'altro, di monitorare le attività portuali di trasbordo nel contesto degli scambi commerciali UE.
3. All'interno del quadro delineato al punto 1 la Commissione concorda che l'istituzione di ZES ben ubicate potrebbe apportare benefici.
- [1] COM/2013/0295 final del 23 maggio 2013, «Porti: un motore per la crescita».
- [2] COM(2013) 296 final del 23 maggio 2013, Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro normativo per l’accesso al mercato dei servizi portuali e la trasparenza finanziaria dei porti.
- [3] Cfr. http://ec.europa.eu/transport/themes/infrastructure/revision-t_en.htm
- [4] Cfr. http://ec.europa.eu/transport/themes/infrastructure/connecting_en.htm
- [5] Ulteriori informazioni sul progetto «Portopia» sono disponibili al seguente indirizzo http://www.portopia.eu/home.
GU C 300 del 05/09/2014