Prevenzione dell'indipendenza giudiziaria in Turchia
6.3.2014
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002582-14
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Barbara Matera (PPE)
La nuova legge sul Consiglio superiore dei giudici e dei pubblici ministeri, approvata dal parlamento turco e firmata dal Presidente Gül, limiterà l'indipendenza giudiziaria. Essa comporta una serie di cambiamenti che ristrutturerà il Consiglio superiore dei giudici e dei pubblici ministeri (HSYK) turco con l’attribuzione di maggior potere al ministro della giustizia che opera nel ramo esecutivo. Di conseguenza, la legge ignora l'importanza della separazione dei poteri e conferisce invece maggiore autorità al ramo esecutivo. Nel suo contesto, ad esempio, i nuovi presidente e Vicepresidente del comitato di controllo del HSYK saranno nominati dal ministero e riferiranno al ministro della giustizia. Inoltre, il ministro della giustizia avrà d'ora in poi il potere di autorizzare indagini nei confronti di membri del Consiglio per «cattiva condotta e questioni disciplinari», indagini che potrebbero avere motivazioni di ordine politico, dati i recenti sviluppi in Turchia, come le accuse di corruzione nei confronti di coloro che dispongono di contatti con il governo e delle migliaia di poliziotti e avvocati degradati e trasferiti.
Eminenti Commissari dell’UE hanno fatto eco alle dichiarazioni di importanti ONG che si oppongono alla legge, ma è ancora necessaria un'azione specifica.
1. Si prevede che la dichiarazione rilasciata dal Commissario europeo per l'allargamento e la politica di vicinato sarà seguita da un’azione?
2. Quale sarà l'impatto della nuova normativa sui negoziati di adesione UE — Turchia?
GU C 305 del 09/09/2014