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Interrogazione parlamentare - E-002907/2014Interrogazione parlamentare
E-002907/2014

Ossigeno-ozono-terapia

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002907-14
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Cristiana Muscardini (ECR)

L'ossigeno-ozono-terapia è una metodica che ha più di un secolo di vita, un rimedio rivoluzionario per la salute e il benessere, applicabile con diverse modalità a svariate patologie. Nei primi decenni dell'1800 fu Christian Friedrich Schonbein, chimico tedesco naturalizzato svizzero, a scoprire l'ozono, ma i primi trattamenti — con risultati evidenti — si ebbero durante la prima guerra mondiale, quando centinaia di soldati con ferite settiche furono trattati con ozono medicale e salvati da morte sicura per gangrena gassosa dal tedesco Hans Wolff. Per questo, l'interesse per questa terapia è particolarmente radicato in Germania, ma anche in Svizzera. «Qualunque dolore, sofferenza o malattia, è causato da un'insufficiente ossigenazione a livello cellulare» ha affermato il prof. Arthur C. Guyton, M.D., presidente della Società americana di fisiologia. L'ozono, tra l'altro, si usa anche al di fuori della medicina ed è il disinfettante più potente di cui l'uomo può disporre (120 volte più attivo del cloro). Non c'è virus, batterio o fungo che possa resistere alla sua azione.

In Italia tale terapia ha avuto ufficialmente inizio soltanto nel 1983, con la costituzione della Società Scientifica di Ossigeno-Ozono-Terapia (SIOOT). Oggi, per il 30° anniversario della fondazione, è stato pubblicato un volume che ne traccia l'attività e che descrive i risultati ottenuti. La terapia in questione è una possibilità medica sottovalutata, non è una medicina alternativa e tanto meno un metodo alla moda.

La Commissione:

GU C 326 del 19/09/2014