• EN - English
  • IT - italiano
Interrogazione parlamentare - E-003088/2014Interrogazione parlamentare
E-003088/2014

Sterilizzazioni forzate per le donne in Perù

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-003088-14
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Barbara Matera (PPE)

Le sterilizzazioni forzate, promosse dal governo peruviano di Fujimori alla fine degli anni Novanta, sono state studiate con l'obiettivo di ridurre il tasso di natalità in diverse zone del paese, soprattutto nelle campagne dove le nascite erano elevate e questo rappresentava un grave problema per i diritti delle donne peruviane.

Amnesty International ha promosso una petizione a livello mondiale su questo tema che riguarda diversi paesi del mondo, ed in particolare il Perù, affinché non venga negato a tali donne l'accesso alla giustizia.

Gli interventi di sterilizzazione, promossi come «atti volontari», prevedevano la chiusura delle tube. Tra il 1999 e il 2000 sono state sterilizzate circa 350 000 donne in Perù e molte di esse, spesso giovani e con molti figli, denunciarono di essere state costrette a subire le operazioni.

Le donne hanno dato il loro consenso firmando apposite documentazioni pur non sapendo leggere, fidandosi degli emissari del ministero della Salute e senza avere modo di accedere alle informazioni necessarie.

Le sterilizzazioni erano state studiate appositamente per un target ben definito, quello delle contadine analfabete, le quali venivano in molti casi spinte ad accettare gli interventi in cambio di riso, zucchero e medicinali.

Spesso gli interventi chirurgici avvenivano in modo veloce e senza le misure adeguate in ambito di sicurezza sanitaria e questo ha comportato per molte donne conseguenze invalidanti, oltre a casi di decessi dovuti a complicazioni post operatorie e alle precoci dimissioni dai centri ospedalieri.

Molte donne non hanno avuto modo di accedere al sistema giudiziario per denunciare queste misure governative, per individuare i responsabili di questa assurda strategia e per ottenere dei risarcimenti.

Alla luce di quanto precede, può la Commissione far sapere:

GU C 333 del 24/09/2014