Interrogazione parlamentare - E-005595/2014Interrogazione parlamentare
E-005595/2014

Affrontare la crisi della famiglia nel nome dei figli

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-005595-14
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Sonia Alfano (ALDE)

La tutela dei bambini è un'esigenza particolarmente sentita nell'Unione europea, anche con particolare riguardo ai conflitti familiari, in cui i minori risultano essere i soggetti più esposti. Peraltro è stato mostrato nel convegno «Affrontare la crisi della famiglia nel nome dei figli», tenutosi al Parlamento europeo lo scorso 23 ottobre, che esistono differenze significative nelle modalità di gestione dei divorzi per quanto riguarda l'affidamento dei minori. A volte basta superare un confine perché i minori siano trattati ingiustificatamente in modo del tutto diverso.

Il pediatra italiano Vittorio Vezzetti ha altresì evidenziato come la perdita di un genitore o le difficoltà dovute alla separazione della coppia genitoriale siano in grado di produrre effetti immediati e a lungo termine sullo stato di salute dei minori. Sono ormai noti, nella grande letteratura scientifica internazionale, alterazioni dell'assetto bioumorale, ormonale, psiconeurologico e persino cromosomico (con azione dello stress sulla porzione telomerica). Risulta chiaro, quindi, che tale tematica, ben lungi dall'essere considerata un localistico problema di diritto di famiglia come potrebbero esserlo invece il mantenimento o l'assegnazione della casa, debba essere invece affrontata con un più universale linguaggio scientifico che ogni sistema giudiziario potrà poi recepire in piena autonomia secondo le proprie modalità.

Poiché, evidentemente, non può dirsi davvero unita e solidale un'Europa che non assicura le stesse cure a tutti i «suoi» figli, ed essendo ormai disponibile in letteratura scientifica un'ampia mole di materiale;

può la Commissione precisare se intenda, in un'ottica di eguale diritto alla salute, eseguire o valutare ricerche volte a definire delle best practices che possano essere di guida agli Stati membri nell'ottica di una maggiore armonizzazione delle procedure?

GU C 456 del 18/12/2014