Ricerca preclinica su animali
28.7.2014
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-006155-14
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Fabio Massimo Castaldo (EFDD) , Laura Ferrara (EFDD) , David Borrelli (EFDD) , Dario Tamburrano (EFDD) , Laura Agea (EFDD) , Tiziana Beghin (EFDD) , Ignazio Corrao (EFDD) , Marco Valli (EFDD) , Eleonora Evi (EFDD)
Considerato che:
in data 30.05.2014 è stato pubblicato sul British Medical Journal un articolo che conferma la necessità di abbandonare il modello animale nella ricerca; negli Stati Uniti si sta sviluppando una sensibilità alla necessità di adottare metodologie alternative, e le tre più importanti agenzie americane, NIEHS, NHGRI e EPA, stanno operando per realizzare il programma dell'NRC americano contenuto nel rapporto «Tossicologia del XXI secolo»;
al contrario il progetto REACH, se basato sulla tradizionale sperimentazione preclinica con animali, innalzerà a cento gli anni previsti per la conclusione dei test di sicurezza sulle sostanze destinate all'uomo e all'ambiente;
circa 1.300.000 cittadini europei hanno firmato per l'iniziativa Stop Vivisection consapevoli che il finanziamento della ricerca preclinica su animali non è solo controverso, ma anche controproducente;
il benessere degli animali è un valore dell'Unione sancito dall'articolo 13 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
si chiede:
- — se sono state prese misure necessarie a reindirizzare i fondi per la ricerca biomedica verso progetti che non facciano in alcun modo uso di animali;
- — se non si ritenga di costituire, sulla base dei dati finora disponibili, un albo dei metodi tossicologici scientificamente validi e alternativi alla sperimentazione animale al fine di favorire il superamento della stessa.