Programma di ricerche scientifiche attraverso pesca a strascico a impulsi elettrici
12.3.2015
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-004170-15
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Marco Affronte (EFDD) , Piernicola Pedicini (EFDD) , Isabella Adinolfi (EFDD) , Eleonora Evi (EFDD) , Fabio Massimo Castaldo (EFDD) , Dario Tamburrano (EFDD) , Anja Hazekamp (GUE/NGL)
— Considerando che, secondo il regolamento (CE) n. 1626/94 del Consiglio, la pesca attraverso avvelenamento, esplosivi o impulsi elettrici è bandita in Europa;
— considerando che le aree di conservazione speciale, quali la Dogger Bank e la North Norfolk sandbanks, sono aree protette dalla pesca o da qualsiasi altro tipo di attività;
— considerando che 97 imbarcazioni sono state dotate di un equipaggiamento a impulsi elettrici da 300 000 sterline l'una, che ne rende impossibile la riconversione a un altro uso di arte peschiera;
— visto che dal 2010 queste imbarcazioni hanno iniziato a utilizzare la tecnica dello strascico a impulsi per la cattura del gambero nel Mare del Nord, anche in aree protette;
— visto che nell'est del Mare della Cina questa tecnica è stata vietata, dopo essere arrivati al collasso del settore;
— considerando che recenti catture hanno evidenziato danni permanenti su altre specie e sulle loro uova o embrioni;
— considerando che ad oggi l'unica spiegazione fornita dalla Commissione agli organi di stampa è stata quella di giustificare questa tecnica sotto forma di ricerca scientifica;
chiediamo:
- —a quale scopo è condotta una ricerca di questo genere, che utilizza direttamente il Mare del Nord o addirittura due aree marine protette per gli esperimenti?
- —quali controlli sono effettuati durante l'applicazione di questa tecnica altamente impattante sull'intero ecosistema marino e come verranno misurati i risultati?