Diffida della Commissione nei confronti dell'Italia per la soppressione della legge 11 aprile 1974 n. 138 concernente il divieto di ricostituzione del latte in polvere per alimentazione umana
3.7.2015
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-010809-15
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Salvatore Cicu (PPE) , Antonio Tajani (PPE) , Elisabetta Gardini (PPE) , Lorenzo Cesa (PPE) , Remo Sernagiotto (ECR) , Lara Comi (PPE) , Fulvio Martusciello (PPE) , Alberto Cirio (PPE) , Salvatore Domenico Pogliese (PPE) , Aldo Patriciello (PPE) , Alessandra Mussolini (PPE)
La Commissione ha invitato lo Stato italiano, attraverso una diffida, a cancellare la legge n. 138/1974 che stabilisce il divieto assoluto di produrre formaggi utilizzando latte in polvere, legge che fu istituita per garantire la genuinità dei prodotti caseari. In seguito l'Europa attraverso il regolamento 1169/2011 ha imposto a tutti gli Stati membri, l'etichettatura del prodotto affinché il consumatore finale fosse informato circa la qualità e la genuinità dell'alimento. Le produzioni di alimenti caseari con latte genuino sono il fiore all'occhiello dell'intera filiera casearia italiana, perché assicurano elevati standard di provenienza e di sicurezza alimentare. La dimostrazione dell'elevata qualità è avallata dall'aumento della vendita di oltre il 9,3 % nel solo primo trimestre 2015.
Alla luce di quanto esposto e stante il notevole valore economico del settore, può la Commissione far sapere:
- —se intende revocare la diffida evitando un tracollo finanziario dell'intera filiera;
- —come ritiene di conciliare il regolamento 1169/2011 con la diffida emessa nei confronti dell'Italia per non generare confusione interpretativa delle norme?