Quasi tutti i paesi europei prevedono una legislazione assistenziale e di sostegno a chi si prende cura di disabili.
Svezia e Regno Unito attuano interventi ad hoc sia per gli utenti con disabilità sia per i familiari coinvolti nella cura, riconosciuti come utenti destinatari di prestazioni al pari della persona cui prestano assistenza. In Francia e Germania il sistema di protezione sociale per questo tipo di assistenza è indiretto.
In Italia la legge 104/1992 prevede permessi retribuiti per chi assiste disabili o/e malati gravi, ma nessun regime specifico per gli assistenti familiari a tempo pieno.
Vista la situazione degli assistenti familiari italiani che rinunciano ad una vita propria per accudire, in ambito domestico, familiari colpiti da severe disabilità o malattie e considerato che gli assistenti familiari svolgono un ruolo sociale che spesso ottempera alle carenze dei sistemi sanitari di assistenza, può la Commissione precisare:
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come intende fornire sostegno all'Italia affinché riconosca un sistema di tutele e servizi per gli assistenti familiari;
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quali politiche intende intraprendere a favore del riconoscimento del ruolo degli assistenti familiari e di standard europei di tutele per questi soggetti;
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quali azioni intende adottare per incentivare gli Stati membri a prevedere misure specifiche relative al diritto alla salute, al riposo e alla vita di relazione degli assistenti familiari?