Distorsione del principio di concorrenza nel settore ortofrutticolo in Italia
29.4.2016
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-003566-16
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Raffaele Fitto (ECR) , Remo Sernagiotto (ECR)
L'Italia ha istituito attraverso l'articolo 6 del decreto legge 91 del 24 giugno 2014 la «Rete del lavoro agricolo di qualità», organismo autonomo per la certificazione etica delle aziende, diventata operativa dal 1 settembre 2015 come procedura facoltativa.
Secondo alcuni articoli di stampa, le più importanti catene della grande distribuzione hanno comunicato che ritireranno prodotti ortofrutticoli italiani solo se provenienti da aziende aderenti alla Rete del lavoro agricolo di qualità.
Questa decisione di non commercializzare i prodotti senza certificazione riguarda solo l'ortofrutta italiana, e tutto ciò potrebbe avere delle conseguenza catastrofiche dal punto di vista economico e occupazionale sull'intero comparto dell'ortofrutta italiana.
Ciò premesso, ritiene la Commissione che questa misura possa rappresentare una distorsione del principio di libera concorrenza, giacché sottopone le merci prodotte in un determinato Stato membro a obblighi che non sono previsti invece per prodotti provenienti da altri Stati membri?