Dal gennaio 2017 la maggior parte degli Stati membri stanno proponendo i propri impegni su base mensile — mentre le decisioni del Consiglio(1) richiedono che ciò avvenga solo ogni tre mesi — e stanno procedendo a ricollocazioni regolari(2). Inoltre, il numero delle persone ammissibili alla ricollocazione è risultato essere molto più basso di quanto previsto. Tre Stati membri non hanno ricollocato nessuno dall'inizio del programma (Ungheria e Polonia) o per più di un anno (Repubblica ceca) dall'Italia o dalla Grecia, e la Commissione ha avviato nei loro confronti procedure di infrazione(3).
La Commissione non intende cambiare la propria politica sui trasferimenti Dublino in Italia e in Grecia.
La Commissione non ritiene opportuno presentare una nuova proposta in materia di ricollocazione. La prima priorità è ricollocare al più presto tutti i richiedenti ammissibili che erano presenti in Italia e in Grecia al 26 settembre 2017. La Commissione, inoltre, non può continuare a basarsi su misure ad-hoc. Una riforma del sistema Dublino è l'unica soluzione strutturale, ed è necessario compiere urgentemente passi avanti verso un accordo politico su questo fascicolo. La Commissione, tuttavia, riconoscendo che la pressione migratoria in Italia e in Grecia resta alta, si è dichiarata pronta a mantenere il suo sostegno agli Stati membri che continuano le ricollocazioni da Grecia e Italia al di là di quanto prevedono i programmi attuali(4).
Decisione (UE) 2015/1523 del Consiglio, del 14 settembre 2015, che istituisce misure temporanee nel settore della protezione internazionale a beneficio dell'Italia e della Grecia (GU L 239 del 15.9.2015, pag. 146), e decisione (UE) 2015/1601 del Consiglio, del 22 settembre 2015, che istituisce misure temporanee nel settore della protezione internazionale a beneficio dell'Italia e della Grecia (GU L 248 del 24.9.2015, pag. 80).
I progressi realizzati, in particolare nel 2017, nell'attuazione del programma figurano nelle relazioni periodiche sulla ricollocazione e il reinsediamento, l'ultima delle quali (la 15a) è stata adottata il 6 settembre 2017 (COM(2017) 465 final). Alcuni Stati membri hanno già ricollocato le loro quote per l'Italia o per la Grecia o sono sul punto di farlo. Con i trasferimenti di settembre, la Finlandia è diventata il primo Stato membro ad aver adempiuto agli obblighi ad esso spettanti per quanto riguarda l'Italia.