Secondo la relazione speciale n. 35/2018(1) dell'ECA la Commissione non è sufficientemente trasparente — né dispone di informazioni dettagliate — circa le modalità di utilizzo dei fondi dell'UE da parte di ONG (organizzazioni non governative), soprattutto dalle reti di ONG internazionali e nei progetti a gestione indiretta ma anche nei casi in cui i fondi dell'UE sono erogati ad ONG indirettamente, tramite organismi dell'ONU.
Inoltre, il sistema attualmente utilizzato per classificare le organizzazioni come ONG non è affidabile né attendibile in quanto l'assegnazione dello status di ONG nel sistema contabile della Commissione è basato su autodichiarazioni, mentre i controlli sono limitati.
Considerando che nel periodo 2014-2017 la Commissione ha pianificato spese per 11,3 miliardi di euro, affidandone l'esecuzione ad ONG; che i diversi servizi della Commissione non gestiscono nel medesimo modo le sovvenzioni concesse da terzi, e le procedure di selezione delle ONG applicate dagli organismi ONU sottoposti ad audit non sono state sempre trasparenti.
Si interroga la Commissione per sapere:
1)
Se è in grado di garantire su questi fondi una gestione attenta ed efficace delle risorse dei contribuenti europei?
2)
Quali azioni intende intraprendere per rendere più efficace e trasparente la gestione di tali fondi?
3)
Intende modificare il sistema attualmente utilizzato per classificare le organizzazioni come ONG?