Risposta di Johannes Hahn a nome della Commissione europea
9.7.2019
In seguito agli eventi del 2013, mentre l'Alto Rappresentante, in collaborazione con la Commissione, è stato incaricato di riesaminare la questione dell'assistenza dell'UE all'Egitto nel quadro della politica europea di vicinato e dell'accordo di associazione a fronte dell'impegno dell'Egitto a tener fede ai principi che ne sono alla base, il Consiglio Affari esteri ha deciso che l'assistenza ai settori socioeconomici e alla società civile doveva continuare. Pertanto, è proseguito il sostegno rivolto ai settori socioeconomici quali sanità, trasporti, risorse idriche ed energia e i fondi saranno erogati in linea con la condizionalità di sostegno al bilancio attuale (stabilità macroeconomica, progressi nella riforma della gestione delle finanze pubbliche e riforme settoriali).
Le condizionalità economiche sono state rispettate dopo l'adozione del programma di riforma economica nel 2016. Inoltre, la Commissione monitora attentamente la situazione dei diritti umani in Egitto e valuta le modalità di tributare la massima attenzione a questo ambito, in linea con le priorità del partenariato UE-Egitto e nell'interesse della fornitura di servizi di base ai cittadini egiziani.
Gli importi erogati a titolo del sostegno al bilancio, di cui si prevede la chiusura entro tre anni, sono stabiliti caso per caso.