La relazione COM(2016)204 ha evidenziato molteplici criticità e carenze nella direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e di riparazione del danno, soprattutto con riferimento alla portata e all'efficacia degli strumenti previsti per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Successivamente, la Commissione ha avviato un programma di lavoro pluriennale per il periodo 2017-2020, che dovrebbe condurre a una revisione generale della suddetta direttiva.
Dal momento che le sanzioni penali costituiscono un deterrente importante contro il danno ambientale, può la Commissione far sapere se:
1)
Ha previsto di includere, in tale programma di lavoro, anche uno studio sull'aggiornamento della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente?
2)
In attesa che il programma di lavoro venga ultimato, intende creare una banca dati europea pubblica dei casi di danno ambientale disciplinati dalla direttiva 2004/35/CE, al fine di migliorarne l'attuazione e aumentare l'informazione sui casi di danno ambientale?
3)
Intende promuovere una sistematica campagna di informazione attraverso gli Stati membri, con adeguato stanziamento di fondi, per garantire che i potenziali inquinatori e le potenziali vittime siano informati dei rischi che corrono, della disponibilità di un'assicurazione o di altri mezzi finanziari e giuridici che possano tutelarli da tali rischi, nonché dei vantaggi che possono derivarne?