Risposta di Věra Jourová a nome della Commissione europea
20.11.2019
La Commissione è al corrente del caso in oggetto e delle indagini in corso, ed è preoccupata per il benessere dei bambini coinvolti in questa situazione.
La Commissione non è a conoscenza di casi analoghi in altri Stati membri.
In virtù dei trattati su cui si fonda, l'Unione europea non dispone di competenze generali per intervenire su questioni che non attengono al diritto europeo. I sistemi nazionali di adozione e affido non sono disciplinati dal diritto dell'UE: spetta alle autorità degli Stati membri, compresi i tribunali, garantire che in tali settori i diritti fondamentali siano effettivamente rispettati e tutelati conformemente alla legislazione nazionale e agli obblighi internazionali in materia di diritti umani.
La Commissione sostiene i sistemi di tutela dei minori, i professionisti e gli esperti che si occupano di tali questioni (inclusa la magistratura) finanziando progetti di sviluppo delle capacità (tramite, per esempio, il programma «Diritti, uguaglianza e cittadinanza»), favorendo lo scambio di buone pratiche e l'apprendimento reciproco tra i portatori d'interessi del settore (per esempio, tramite il forum annuale sui diritti dei minori e le riunioni del gruppo informale di esperti sui diritti del minore, composto da esperti degli Stati membri) e promuovendo l'applicazione dei dieci principi relativi ai sistemi integrati di protezione dei minori[1].
- [1] http://ec.europa.eu/newsroom/just/document.cfm?doc_id=49907