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Interrogazione parlamentare - E-003242/2019Interrogazione parlamentare
E-003242/2019

Messa al bando dei prodotti agroalimentari contenenti glifosato in Europa

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-003242-19
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Ignazio Corrao (NI)

Dati recenti indicano che il 9,1 % dei campioni di grano analizzati dagli Stati membri contiene residui di glifosato, seppure al di sotto dei limiti consentiti dal regolamento 293/2013, che ammontano a 10 mg di glifosato per ogni kg di frumento.

Tale soglia è elevata e non prende in considerazione l'effetto cumulativo che ha un impatto sulla quotidiana alimentazione.

Negli ultimi anni diversi enti (IARC, OMS, American Cancer Society e l'Istituto Ramazzini) hanno messo in luce gli effetti cancerogeni e i rischi sulla salute.

Inoltre, nel 2011 è stata accertata scientificamente l'attività antibiotica della molecola «glyphosate» sui batteri intestinali benefici, ad esempio Lactobacillus e Bifidobacteria.

La raccomandazione comunitaria 187/2005/CE ha stabilito il divieto definitivo di commercializzare e utilizzare qualunque tipo di antibiotico, se non per uso terapeutico, a partire dal primo giugno 2006.

Può quindi la Commissione fornire:

Ultimo aggiornamento: 22 ottobre 2019
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