Risposta di Nicolas Schmit a nome della Commissione europea
25.2.2020
La direttiva 83/477/CEE[1] è stata abrogata e sostituita dalla direttiva 2009/148/CE[2] che mira a proteggere i lavoratori contro i rischi derivanti dall'esposizione all'amianto durante il lavoro. La direttiva non contiene alcuna disposizione in merito al risarcimento dei danni da esposizione all'amianto.
La raccomandazione 2003/670/CE della Commissione[3] invita gli Stati membri ad introdurre nel proprio ordinamento giuridico disposizioni relative alle malattie scientificamente riconosciute di origine professionale che possono dar luogo a risarcimento. Numerose malattie professionali legate all'esposizione all'amianto, come la silicosi, l'asbestosi e il mesotelioma, sono espressamente menzionate, tra le altre, nell'allegato I della raccomandazione.
Le raccomandazioni sono strumenti non vincolanti. La determinazione della procedura di riconoscimento delle malattie professionali e il risarcimento da versare in caso di malattia professionale sono materie di competenza esclusiva degli Stati membri.
La Commissione non è a conoscenza di specifiche leggi nazionali che prevedano un risarcimento per l'esposizione all'amianto in ambito professionale.
La Commissione ha chiesto all'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) di effettuare una valutazione scientifica per riesaminare l'attuale limite di esposizione professionale (OEL) per l'amianto, e di procedere, ove necessario, a un riesame delle proposte per gli OEL e ad una valutazione volta a stabilire se sia opportuno fissare delle soglie distinte per i diversi tipi di fibre di amianto.
- [1] Direttiva 83/477/CEE del Consiglio, del 19 settembre 1983, sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un'esposizione all'amianto durante il lavoro (GU L 263 del 24.9.1983, pag. 25).
- [2] Direttiva 2009/148/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro (GU L 330 del 16.12.2009, pag. 28).
- [3] Raccomandazione della Commissione, del 19 settembre 2003, sull'elenco europeo delle malattie professionali (GU L 238 del 25.9.2003, pag. 28).