Minaccia rappresentata dal riso proveniente dal Myanmar per l'italiano arborio
10.1.2020
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000155/2020
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Silvia Sardone (ID)
Le associazioni di categoria dei produttori di riso segnalano un grande problema in Italia. In particolare, lamentano la concorrenza sleale rappresentata dal riso arborio proveniente dal Myanmar. I prezzi del riso arborio "Made in Italy" hanno cominciato a calare in maniera vistosa (da cinquanta euro ogni cento chilogrammi siamo già arrivati a quaranta), mentre le importazioni di riso japonica dal Myanmar sono aumentate del 300 %.
I produttori chiedono all'Unione europea di ripristinare i dazi anche sul riso japonica. Stiamo parlando di un settore vitale per l'Italia, noto in tutto il mondo per la sua qualità. Ricordiamo che il 75 % dei risicoltori italiani si basa sulla varietà japonica, con autentiche eccellenze come l'arborio e il carnaroli. Non è possibile dimenticare allo stesso tempo le sistematiche violazioni dei diritti umani in Myanmar e Cambogia.
Si chiede alla Commissione:
- 1.come intende porsi di fronte alla concorrenza sleale rappresentata dal riso di varietà japonica proveniente dal Myanmar;
- 2.se intende ripristinare i dazi anche su questa varietà;
- 3.come si pone in merito alla questione dei diritti umani in Myanmar e Cambogia.