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Interrogazione parlamentare - E-002386/2020Interrogazione parlamentare
E-002386/2020

Rapporti tra UE, OMS ed ECDC

Interrogazione con richiesta di risposta scritta  E-002386/2020
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Stefania Zambelli (ID)

Per il 2020 la Commissione ha previsto un contributo volontario di 114 milioni di EUR all'Organizzazione mondiale della sanità per supportare una risposta globale alla pandemia da Covid-19. A questo si devono aggiungere i contributi obbligatori dei singoli Stati membri. Per il 2020, ad esempio, l’Italia verserà quasi 8 milioni di dollari, la Germania 14, la Francia 10 milioni e 800 mila dollari.

In Europa esiste l'European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), agenzia specializzata nella lotta alle malattie infettive. La stessa conduce attività simili a quelle dell'OMS: rafforzare la prontezza nella risposta alle epidemie, fornire supporto scientifico, raccogliere informazioni, condividere buone pratiche, effettuare ricerche nel campo delle malattie infettive. Il suo bilancio per il 2020 ammonta a 60 milioni di EUR, importo sensibilmente inferiore a quanto donato all'OMS.

Ciò premesso, e tenendo conto dell'interrogazione presentata in precedenza, può la Commissione far sapere:

perché sia stato previsto un contributo volontario all'OMS da parte dell'Unione, considerato che gli Stati membri già finanziano obbligatoriamente e singolarmente l'Organizzazione;

perché il versamento all'OMS sia così cospicuo, mentre all'ECDC, equivalente europeo, sono destinati finanziamenti sensibilmente inferiori;

quali siano il ruolo e l'importanza dell'Unione europea in seno all'OMS per giustificare una donazione così generosa?

Sostenitore[1]

Ultimo aggiornamento: 10 novembre 2020
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