Chiarimenti sulle misure adottate dall'UE per impedire finanziamenti a ONG palestinesi collegate a gruppi terroristici
6.7.2020
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-003989/2020
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Marco Zanni (ID), Anna Bonfrisco (ID)
Nei mesi scorsi le autorità israeliane hanno segnalato all'UE il rischio concreto che alcune ONG palestinesi, potenzialmente collegate a gruppi terroristici di stampo islamico, avrebbero potuto beneficiare di alcuni fondi europei.
A tal proposito il Commissario Olivér Vàrhelyi, durante la riunione della commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo (AFET) dello scorso 19 maggio [1] , ha dichiarato di aver incaricato personalmente i capi delle delegazioni dell'UE in Israele e in Cisgiordania/Gaza di esaminare a fondo le accuse di utilizzo illecito di fondi europei.
Considerando che:
- 1.tali fondi dovrebbero essere utilizzati per scopi umanitari e non per finanziare ONG legate a pericolosi gruppi terroristici;
- 2.il potenziale finanziamento di organizzazioni legate a gruppi terroristici, il cui principale obiettivo è la distruzione dello Stato di Israele, costituisce anche una minaccia alla stabilità e alla sicurezza della regione.
Può la Commissione chiarire come intende monitorare e agire al fine di evitare che fondi europei, tramite ONG palestinesi prestanome, vengano dirottati illecitamente a gruppi terroristici?
- [1] https://www.europarl.europa.eu/streaming/?event=20200519-1630-COMMITTEE-AFET&start=2020-05-19T16:35:50Z&end=2020-05-19T16:37:18Z&language=en