Emissioni anidride carbonica: penalizzazione settore ceramica
22.9.2020
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-005143/2020
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Silvia Sardone (ID)
Diventano più severe le regole europee per le emissioni di anidride carbonica dell'industria. L'effetto principale è che dal 1° gennaio non potranno essere aiutati alcuni settori ad alta domanda di energia esposti alla concorrenza di paesi dalla scarsa coscienza ambientale, come alcuni paesi africani e asiatici. La Commissione ha deciso di ridurre il numero di settori cui potranno andare questi aiuti contro la "competizione sporca" e tra questi viene esclusa la ceramica. Sono regole pensate prima dell'epidemia di COVID-19.
L'industria della ceramica è ad alta intensità energetica e, in Italia, è anche ad altissima efficienza. La penalizzazione della ceramica si configura come una tassa che non apporta alcun beneficio all'ambiente. Le piastrelle di ceramica sono uno dei settori più esposti al commercio internazionale; inoltre, sono in aumento le importazioni in Europa da paesi che non dispongono di una legislazione in materia di emissioni, come la Turchia e i paesi nordafricani.
Può la Commissione indicare:
- 1.se ha valutato gli effetti delle decisioni relative alla chiusura delle imprese o alla rilocalizzazione delle stesse al di fuori dell'Europa;
- 2.se ha pensato alla possibilità di rinviare la decisione all'autunno del 2021, anche in considerazione della pandemia e della crisi economica; e
- 3.se è a conoscenza della concorrenza di paesi extra UE che non dispongono di norme ambientali?