Nomina dei procuratori europei della Procura europea (EPPO)
28.9.2020
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-005287/2020
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Monika Hohlmeier (PPE), Caterina Chinnici (S&D), Viola Von Cramon-Taubadel (Verts/ALE), Sophia in 't Veld (Renew)
Nella decisione di esecuzione 14830/19 del Consiglio, del 22 luglio 2020, relativa alla nomina dei procuratori europei dell'EPPO si afferma che "per quanto riguarda i candidati designati da Belgio, Bulgaria e Portogallo, il Consiglio non ha seguito l'ordine di preferenza non vincolante del comitato di selezione, ma si è basato su una diversa valutazione dei meriti dei suddetti candidati effettuata nell'ambito dei pertinenti organi preparatori del Consiglio".
Il 27 luglio 2020 l'Austria, l'Estonia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi hanno pubblicato una dichiarazione nella quale affermano che "occorre evitare che vi sia concorrenza tra le graduatorie dei comitati di selezione nazionali e la graduatoria del comitato di selezione europeo, con il rischio di erodere la componente europea della procedura di nomina".
- 1.Reputa la Commissione preoccupante il fatto che il Consiglio non abbia seguito le raccomandazioni e le graduatorie del comitato di selezione europeo per quanto riguarda i candidati nominati da Belgio, Bulgaria e Portogallo?
- 2.Reputa la Commissione preoccupante il fatto che l'indipendenza e la capacità operativa dell'EPPO potrebbero risultare limitate nel caso in cui dovessero prevalere gli interessi nazionali nell'ambito della selezione dei procuratori europei?
- 3.Potrebbe la Commissione spiegare in dettaglio in che modo è coinvolta nel processo di selezione e indicare se è stata informata del motivo per cui il Consiglio ha deciso di non seguire le raccomandazioni e le graduatorie del comitato di selezione europeo per quanto riguarda i candidati nominati da Belgio, Bulgaria e Portogallo?