Carenze del CETA e presenza sul mercato europeo di carni trattate con ormoni
1.10.2020
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-005396/2020
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Jean-Lin Lacapelle (ID), François-Xavier Bellamy (PPE), Ivan Vilibor Sinčić (NI), Rosanna Conte (ID), Gilles Lebreton (ID), André Rougé (ID), Gilbert Collard (ID), Aurelia Beigneux (ID), Herve Juvin (ID), Maxette Pirbakas (ID), Elżbieta Kruk (ECR), Ivan David (ID), Jérôme Rivière (ID), Annika Bruna (ID), Traian Băsescu (PPE), Catherine Griset (ID), Julie Lechanteux (ID), Ioannis Lagos (NI), Silvia Sardone (ID), France Jamet (ID)
Un audit[1] effettuato dalla DG Salute e sicurezza alimentare della Commissione con l'obiettivo di valutare la tracciabilità nella filiera canadese delle carni suine e bovine destinate all'esportazione nel quadro del trattato di libero scambio CETA ha evidenziato gravi carenze.
Il CETA ha infatti aperto il mercato europeo delle carni bovine agli esportatori canadesi, ma l'audit in questione rivela l'esistenza di alcune lacune nella legislazione canadese che permettono l'utilizzo dell'etichettatura "senza ormoni" anche per carni di bovini trattati con ormoni.
In considerazione del fatto che la direttiva 96/22/CE del Consiglio del 29 aprile 1996[2] vieta formalmente l'immissione sul mercato di carni bovine destinate al consumo umano trattate con sostanze ad azione tireostatica, estrogena, androgena o gestagena, nonché di sostanze β-agoniste (nomi scientifici degli ormoni), può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
- 1.Ritiene che la situazione in esame costituisca una violazione del diritto interno europeo come pure dell'accordo di libero scambio concluso con il Canada?
- 2.Prevede l'introduzione di una moratoria sulle importazioni di carni canadesi al fine di proteggere la salute degli europei?
- 3.Quali provvedimenti intende adottare per evitare che questa situazione si verifichi nuovamente in futuro e, se del caso, prevede di rinegoziare gli accordi che l'hanno resa possibile?
Sostenitore[3]
- [1] Relazione DG(SANTE)/2019-6681 – Relazione di sintesi su un audit effettuato in Canada dalla DG Salute e sicurezza alimentare dal 9 al 20 settembre 2019 al fine di valutare i sistemi di controllo in vigore per la produzione di carni bovine e suine destinate all'esportazione verso l'Unione europea.
- [2] Direttiva 96/22/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996, concernente il divieto d'utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze β-agoniste nelle produzioni animali e che abroga le direttive 81/602/CEE, 88/146/CEE e 88/299/CEE (GU L 125 del 23.5.1996, pag. 3).
- [3] La presente interrogazione è sostenuta da un deputato diverso dagli autori: Jean-Paul Garraud (ID)