La politica di intimidazione aggressiva e la negazione del genocidio armeno da parte della Turchia
1.10.2020
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-005399/2020
al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
Articolo 138 del regolamento
Anna-Michelle Asimakopoulou (PPE), Elissavet Vozemberg-Vrionidi (PPE), Vangelis Meimarakis (PPE), Georgios Kyrtsos (PPE), Stelios Kympouropoulos (PPE), Maria Spyraki (PPE), Manolis Kefalogiannis (PPE), Theodoros Zagorakis (PPE), Lefteris Christoforou (PPE), Radan Kanev (PPE), Demetris Papadakis (S&D), Ivan Štefanec (PPE), David Lega (PPE), Annie Schreijer-Pierik (PPE), Charlie Weimers (ECR), Chrysoula Zacharopoulou (Renew), Costas Mavrides (S&D), Eva Kaili (S&D), Hermann Tertsch (ECR), Elżbieta Kruk (ECR), Lukas Mandl (PPE), Massimiliano Salini (PPE), Ulrike Müller (Renew), Loucas Fourlas (PPE), Frédérique Ries (Renew)
Negli ultimi mesi le autorità turche hanno adottato una politica di intimidazione particolarmente aggressiva nei confronti, tra l'altro, di gruppi impegnati nell'attivismo civico che svolgono attività di sensibilizzazione riguardo ai genocidi armeni, assiri e greci nella Turchia ottomana[1].
Nel maggio 2020 a Istanbul è stata profanata una chiesa armena[2].
Nel mese di giugno 2020 si sono svolte manifestazioni antiarmene in Libano a seguito dell'iniziativa di un gruppo di estremisti sostenuti dalla Turchia e che sono state scatenate da un video che esalta il genocidio armeno[3]. Il 15 giugno 2020 è stata convocata una riunione del consiglio consultivo della presidenza turca al fine di sviluppare una strategia predefinita volta a promuovere la negazione del genocidio armeno e a opporsi a coloro che lottano per il riconoscimento del genocidio armeno in tutto il mondo[4].
Infine, il 23 giugno 2020 diversi alti funzionari turchi hanno annunciato l'avvio di un'organizzazione il cui unico obiettivo è quello di fabbricare materiale inteso a negare il genocidio armeno.
- 1.Qual è la posizione del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) sulla politica di intimidazione aggressiva e la negazione del genocidio armeno da parte della Turchia, considerando che la negazione è l'ultima fase di un genocidio?
- 2.In che modo il SEAE intende affrontare questi pericolosi sviluppi?
- [1] https://greekcitytimes.com/2020/05/12/erdogan-vows-to-fight-greek-armenian-lobbies/.
- [2] https://en.armradio.am/2020/05/27/armenian-church-in-istanbul-attacked-cross-ripped-off/.
- [3] Il video conteneva anche minacce di morte e insulti razzisti rivolti a un giornalista libanese a causa delle sue origini armene. Il link al video è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=nAh3xR_9S_M
- [4] La riunione di cinque ore è stata presieduta dal Presidente Recep Tayyip Erdoğan stesso. Oltre a quanto precede, appena un giorno dopo il consiglio consultivo, il Presidente turco ha ricevuto il rappresentante di Milliyetçi Hareket Partisi (MHP), un partito estremista e fascista turco.