Trasferimento delle emissioni CO2 dell'Unione europea all'estero
23.11.2020
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-006384/2020
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Danilo Oscar Lancini (ID), Silvia Sardone (ID), Lucia Vuolo (ID)
Il Green Deal traguarda la decarbonizzazione dell'economia dell'UE e la leadership mondiale nella neutralità climatica.
L'Europa ha ridotto le emissioni di CO2 generate sul territorio europeo del 25 % dal 1990 al 2019[1]. Considerando invece le emissioni associate ai consumi europei, la diminuzione è soltanto del 16 % dal 1990 al 2017[2]. Questa differenza si spiega con l'aumento della CO 2 associata ai prodotti importati nell'UE, passata dal 12 % delle emissioni domestiche nel 1990 al 21 % nel 2017[3].
Questo indica che l'Europa ha diminuito le emissioni domestiche in parte grazie al trasferimento all'estero della capacità produttiva necessaria a soddisfare la domanda europea ("carbon leakage").
L'aumento del target per il 2030 potrebbe accentuare questo fenomeno, con una sovrastima dei benefici climatici e un danno per l'industria dell'UE.
Considerando il forte impegno politico che imporrà interventi onerosi a Stati, cittadini e imprese, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
- 1.Come giudica il trend di crescita della percentuale di CO2 importata in Europa?
- 2.Come valuta a livello globale i risultati delle politiche ambientali europee?