Misure di tutela dei minori in Rete
30.1.2021
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000597/2021
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Luisa Regimenti (ID), Silvia Sardone (ID), Anna Bonfrisco (ID), Lucia Vuolo (ID), Elena Lizzi (ID), Marco Dreosto (ID), Stefania Zambelli (ID), Massimo Casanova (ID), Francesca Donato (ID), Gianna Gancia (ID), Simona Baldassarre (ID), Gilles Lebreton (ID), Bernhard Zimniok (ID), Carlo Fidanza (ECR), Joachim Kuhs (ID), Ioan-Rareş Bogdan (PPE), Sergio Berlato (ECR), Raffaele Stancanelli (ECR), Salvatore De Meo (PPE), Daniela Rondinelli (NI), Vilija Blinkevičiūtė (S&D), Ivan Vilibor Sinčić (NI), Ivan Štefanec (PPE), Elżbieta Kruk (ECR), Herve Juvin (ID)
Il fenomeno della pedofilia ha assunto oggi connotazioni di inaudita gravità, non solo in conseguenza della diffusione su larga scala di materiale per effetto della Rete, ma anche perché quest’ultima consente un interscambio intimo tra eventuali interlocutori, eliminando alcuni “gap” – anagrafici, culturali – che normalmente limitano il rapporto tra adulto e minorenne.
Le attività del legislatore europeo non tengono in effetti in considerazione tutte quelle fattispecie in cui l’abuso sessuale è consumato direttamente in rete, ossia in cui il materiale pedopornografico è fornito dal minore a seguito dell’instaurarsi di un rapporto di fiducia tra il predatore e la vittima.
Non solo: l’uso non controllato di internet può favorire l’accesso a contenuti non adatti ai minorenni, quali i siti che esaltano le pratiche di anoressia e bulimia, compresi i siti che istigano al suicidio e all’autolesionismo.
Ciò premesso, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
- 1.Intende procedere alla raccolta e allo studio di dati relativi al fenomeno della pedofilia online, al fine di promuovere un utilizzo della rete a misura di minore?
- 2.Quali misure intende adottare al fine di incoraggiare una responsabilizzazione dei gestori dei siti web e dei provider quanto al controllo e alla sorveglianza preventiva?