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Interrogazione parlamentare - E-001248/2021(ASW)Interrogazione parlamentare
E-001248/2021(ASW)

Risposta dell'Alto Rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell a nome della Commissione europea

Il Servizio europeo per l'azione esterna, i servizi della Commissione e la delegazione dell'Unione europea in Egitto continuano a seguire da vicino il caso di Patrick Zaki e a sollevarlo costantemente presso le autorità egiziane. Il caso è stato inserito nel «sistema di monitoraggio dei procedimenti giudiziari» dell'UE, nel cui ambito rappresentanti della delegazione dell'UE e degli Stati membri dell'Unione hanno partecipato alle audizioni nel rispetto dei vincoli di accesso imposti dal COVID‐19. L'UE ha chiesto la scarcerazione di Patrick Zaki nei contatti bilaterali e pubblicamente in occasione del discorso dell'Alto Rappresentante al Parlamento europeo del 17 dicembre 2020[1]. Il rappresentante speciale dell'UE per i diritti umani, Eamon Gilmore, ha chiesto la scarcerazione dei prigionieri per motivi umanitari nel contesto della pandemia, con particolare riferimento ai detenuti in custodia cautelare e ai difensori dei diritti umani. In questo contesto, il rappresentante speciale dell'UE ha specificamente sollevato il caso di Patrick Zaki presso le autorità egiziane. Gli Stati membri dell'UE hanno chiesto la scarcerazione di Zaki in occasione della 46a sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.

Ultimo aggiornamento: 20 maggio 2021
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