Richiesta intervento di modifica alle regole del settore automotive
1.12.2021
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-005349/2021
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Marco Dreosto (ID), Rosanna Conte (ID), Massimo Casanova (ID), Susanna Ceccardi (ID), Marco Campomenosi (ID), Paolo Borchia (ID), Gianna Gancia (ID), Alessandra Basso (ID), Silvia Sardone (ID), Stefania Zambelli (ID)
Recenti studi stanno evidenziando come la decisione di imporre la vendita di soli veicoli elettrificati dal 2035 non comporterà l'atteso abbattimento delle emissioni ma solo il loro spostamento dai percorsi delle miniere di estrazione alle fabbriche dove si producono batterie. Uno studio di Volvo ha dimostrato che, per lo stesso modello di veicolo, il ciclo di vita della versione elettrica risulta più inquinante di quello a motore termico. L'Europa ha inoltre il problema della scarsità di energia elettrica necessaria per sostenere il futuro parco di veicoli elettrici e una rete inadatta a sopportare i carichi connessi ai punti di ricarica.
Anche per l'aspetto strategico e geopolitico la realizzazione delle batterie si scontra con il monopolio della Cina, ricca di materie prime.
Per contro l'UE avrebbe la possibilità di conseguire gli stessi obiettivi di neutralità sulle emissioni connesse alla mobilità, spostando gli ingenti contributi dall'elettrificazione spinta alla produzione di carburanti a basso contenuto di carbonio utilizzabili sui 350 milioni di veicoli circolanti.
Può la Commissione far sapere se:
- 1.è a conoscenza che numerosi centri di ricerca europei hanno realizzato tecnologie che consentono la produzione di carburanti a base organica o sintetica utilizzando materie di scarto o idrogeno;
- 2.è a conoscenza del possibile rischio di migliaia di licenziamenti nel settore automotive e come intende valorizzare le tecnologie europee per competere sui mercati esteri?
Sostenitore[1]
- [1] La presente interrogazione è sostenuta da un deputato diverso dagli autori: Gianantonio Da Re (ID)