Caso dell'on. Päivi Räsänen e libertà fondamentali
25.1.2022
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000323/2022
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Simona Baldassarre (ID), Marco Campomenosi (ID), Laura Huhtasaari (ID), Teuvo Hakkarainen (ID), Antonio Maria Rinaldi (ID), Elena Lizzi (ID), Stefania Zambelli (ID), Alessandra Basso (ID), Alessandro Panza (ID), Silvia Sardone (ID), Susanna Ceccardi (ID), Isabella Tovaglieri (ID), Gianantonio Da Re (ID), Mara Bizzotto (ID)
Oggi, 24 gennaio 2022, si terrà il processo nei confronti di Päivi Räsänen, deputata ed ex ministro dell'Interno finlandese che rischia la pena di reclusione per il presunto reato di "incitamento all'odio", che sarebbe stato commesso pubblicando un passo della Bibbia sul suo account Twitter.
Questo episodio testimonia le forti restrizioni in atto oggigiorno nei confronti delle libertà di parola, di opinione e di religione; principi tutelati dall'art.9 della CEDU, dall'art.11 della CDFUE, e dagli articoli 18 e 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani, che configurano queste libertà come diritti umani fondamentali.
Pertanto, perseguire legalmente un cittadino europeo per aver esternato pubblicamente la propria fede cristiana viola i principi fondamentali su cui si fonda l'UE.
Ciò premesso, può la Commissione indicare come intende:
- 1.Tutelare la libertà di religione, parola ed espressione nel caso dell'on. Räsänen ed impedire il ripresentarsi di simili episodi in Europa?
- 2.Garantire a ogni cittadino il diritto di professare ed esternare il proprio credo, senza essere vittima di censure, discriminazioni e procedimenti giudiziari fondati su ragioni puramente ideologiche?
- 3.Prendere provvedimenti nei confronti di questa violazione della libertà di pensiero e, pertanto, dello Stato di diritto?