Aumento delle attività estrattive per la neutralità climatica
27.1.2022
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000347/2022
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Silvia Sardone (ID)
Una società ad emissioni zero richiede ingenti quantità di metalli e minerali, e quindi l'attività estrattiva, che richiede una grande quantità di energia e di acqua, sarà sempre più importante.
Per il futuro si prevede una larga diffusione di auto elettriche ed entro il 2025 se ne produrranno tra i 10 e i 20 milioni di esemplari. Per produrre le batterie servono nichel, grafite, litio, cobalto, manganese e rame. Secondo alcuni esperti, estrarremo più rame nei prossimi 30 anni di quanto fatto nei precedenti 2000 anni.
Una singola batteria per auto elettrica può pesare fino a 500 chili e la sua fabbricazione richiede lo scavo, lo spostamento e il trattamento di oltre 225 tonnellate di materie prime.
Si stima che, se nel 2050, a livello globale, quasi il 70 % di energia elettrica dovesse essere prodotto da eolico e solare, sarebbe necessario estrarre almeno 3,5 miliardi di tonnellate di metalli.
Si chiede alla Commissione:
- 1.È mai stato valutato il costo energetico di un aumento notevole delle estrazioni minerarie e ritiene che ciò sia coerente con le politiche ambientali portate avanti dall'Unione europea?
- 2.Quali sono le previsioni riguardanti il fabbisogno di materie prime per l'Europa in un'ottica di neutralità climatica?