Direttiva Bolkestein e concessioni agli stabilimenti balneari italiani
15.2.2022
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000660/2022
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Rosanna Conte (ID)
Negli ultimi giorni si è riaperto il dibattito relativo alla direttiva 2006/123/CE (c.d. Bolkestein) e alla conseguente applicazione al settore delle concessioni balneari italiane.
Sulla questione si è espresso anche il Commissario Gentiloni, ribadendo la posizione dell’UE sui balneari e aggiungendo ulteriore pressione al comparto, già duramente segnato dalla crisi pandemica, con l’obiettivo di applicare la direttiva e riassegnare le concessioni tramite bandi di gara.
Tuttavia, una semplice applicazione della direttiva, che non tenga conto di soluzioni a tutela delle imprese, rischia di generare numerose criticità. Il rischio principale è quello di aprire la strada a interessi stranieri, nel nome di una libera concorrenza che danneggerebbe tutti i piccoli e medi imprenditori delle spiagge italiane, già preoccupati per gli investimenti effettuati e incerti per il loro futuro.
Alla luce di ciò, può la Commissione far sapere:
- 1.se intende prevedere un meccanismo che possa andare incontro agli attuali concessionari, tenendo conto del know-how gestionale, degli investimenti fatti finora e del valore commerciale delle aziende;
- 2.se conviene sulla necessità di tutelare le attività di piccoli e medi imprenditori italiani che corrono il rischio di scomparire a causa di potenziali investimenti e interessi extra-europei.