Ripetute violazioni delle libertà di pensiero e opinione nel Comune di Roma
7.3.2022
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000918/2022/rev.1
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Simona Baldassarre (ID), Alessandra Basso (ID), Mara Bizzotto (ID), Isabella Tovaglieri (ID), Paolo Borchia (ID)
Il Comune di Roma ha disposto la rimozione forzata di alcuni manifesti affissi dall'Associazione Pro Vita & Famiglia nel contesto di una campagna pacifica in vista della festa della donna con l'obiettivo di promuovere il diritto alla nascita e di denunciare le aberranti pratiche di aborto selettivo in base al sesso nel mondo.
I manifesti raffigurano una bambina nel grembo materno con la scritta "Potere alle donne? Facciamole nascere!". È la terza volta che simili censure avvengono nella città di Roma. Questi episodi testimoniano delle restrizioni in atto alle libertà di parola e di opinione, tutelate dall'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, dall'articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e dall'articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani, che le configurano come diritti fondamentali.
Lo stesso Parlamento europeo ha definito l'aborto selettivo in base al sesso una "crudele discriminazione sessuale".
Ciò premesso, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
- 1.Quali azioni può intraprendere per evitare il ripetersi di episodi simili, garantendo a ogni cittadino il diritto di opinione e di espressione, inclusa la libertà di ricevere o di comunicare informazioni, senza essere vittima di censure o discriminazioni per ragioni ideologiche?
- 2.Intende promuovere iniziative, in vista dell'8 marzo, per favorire la libertà di ogni donna di avere i figli che desidera senza dover scegliere tra ambizioni professionali e il desiderio di avere una famiglia?
Sostenitore[1]
- [1] La presente interrogazione è sostenuta da un deputato diverso dagli autori: Susanna Ceccardi (ID)