Interrogazione parlamentare - E-002238/2022(ASW)Interrogazione parlamentare
E-002238/2022(ASW)

Risposta di Stella Kyriakides a nome della Commissione europea

1. La Commissione non è a conoscenza dell'eventuale esportazione di cani in Cina da parte di Stati membri dell'UE.

Ai sensi della vigente legislazione dell'UE in materia di benessere degli animali, il benessere di gatti e cani è disciplinato solo in circostanze limitate, in particolare durante il trasporto in relazione a un'attività economica all'interno dell'UE. Gli altri aspetti riguardanti il benessere di gatti e cani sono soggetti alla legislazione nazionale degli Stati membri. La questione sollevata dall'onorevole deputata deve pertanto essere esaminata a livello degli Stati membri.

La Commissione prevede di rivedere la legislazione dell'UE in materia di benessere degli animali e sta valutando opzioni al fine di sviluppare ulteriori requisiti per il benessere degli animali da compagnia all'interno dell'UE.

2. Al momento la Commissione non può vietare la vendita di tali animali a paesi che ne consentono la macellazione e il consumo. La Commissione si adopera tuttavia per quanto possibile al fine di promuovere le norme e le migliori pratiche dell'UE in materia di benessere degli animali a livello internazionale, anche nel quadro dell'Organizzazione mondiale per la salute animale. Inoltre, come sottolineato dalla Commissione nelle sue risposte alle interrogazioni scritte P-004562/2018 ed E-005366/2018, nei paesi terzi la definizione di norme in materia di benessere degli animali e la relativa applicazione spettano alle autorità nazionali competenti. Anche un divieto di esportazione di animali vivi verso paesi terzi richiederebbe un esame molto attento nel quadro delle norme dell'Organizzazione mondiale del commercio, che sono vincolanti per l'Unione e i suoi Stati membri.

Ultimo aggiornamento: 7 settembre 2022
Note legali - Informativa sulla privacy