Risposta dell'Alto Rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell Fontelles a nome della Commissione europea
28.7.2022
L'UE si impegna a garantire che tutti gli accordi tra lo Stato di Israele e l'UE indichino in modo inequivocabile ed esplicito la loro inapplicabilità ai territori occupati da Israele nel 1967. Questa posizione è in linea con la risoluzione 2334 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), che invita tutti gli Stati delle Nazioni Unite a distinguere, nell'ambito delle rispettive relazioni, tra il territorio dello Stato di Israele e i territori occupati dal 1967.
Il memorandum d'intesa firmato il 15 giugno 2022 ha carattere non vincolante e perciò, in generale, non si è ritenuto necessario inserire alcuna clausola territoriale sull'applicabilità.
Tuttavia è categoricamente vietato all'UE agire in un modo che equivarrebbe a riconoscere l'occupazione illegale israeliana, anche nell'attuazione di uno strumento non vincolante.
L'attuazione del memorandum d'intesa non si applicherà pertanto in alcun modo ai territori palestinesi occupati, il che implica che le forniture israeliane di gas naturale previste dall'attuazione del memorandum non potranno provenire da risorse originarie dei territori palestinesi occupati da Israele.