Memorandum d'intesa sul gas naturale tra l'UE, l'Egitto e Israele e assenza di una clausola territoriale
23.6.2022
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002264/2022
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Jordi Solé (Verts/ALE), Margrete Auken (Verts/ALE), Grace O'Sullivan (Verts/ALE), Rosa D'Amato (Verts/ALE)
Il 15 giugno 2022 l'UE, l'Egitto e Israele hanno firmato un memorandum d'intesa[1] sulla cooperazione in materia di commercio, trasporto ed esportazione del gas naturale nell'Unione europea. Tale memorandum d'intesa, negoziato e firmato dalla Commissione a nome dell'UE, non contiene una clausola territoriale che escluda esplicitamente i territori palestinesi occupati da Israele. Tale omissione sembra essere in contrasto con la decisione dell'UE, adottata da tempo, in base alla quale tutti gli accordi tra lo Stato di Israele e l'Unione europea devono indicare inequivocabilmente ed esplicitamente la loro inapplicabilità ai territori occupati da Israele nel 1967[2], nonché con la risoluzione 2334 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che invita tutti gli Stati a distinguere, nell'ambito delle rispettive relazioni, tra il territorio dello Stato di Israele e i territori occupati dal 1967.
- 1.Per quale motivo ha firmato la Commissione un accordo con Israele privo di una clausola territoriale che ne limiti l'applicabilità ai confini di Israele riconosciuti a livello internazionale, contravvenendo in tal modo alle posizioni dell'UE e ai requisiti del Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite al riguardo?
- 2.Può la Commissione confermare se gli aspetti dell'accordo si applicano ai Territori palestinesi occupati, compresa la relativa zona economica esclusiva dichiarata dallo Stato di Palestina il 24 settembre 2019?
- 3.Possono gli insediamenti israeliani beneficiare degli investimenti relativi alla cattura del carbonio nell'ambito del memorandum d'intesa in questione?