Contrasto alla legionella e trattamento delle acque potabili
5.7.2022
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002430/2022
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Simona Baldassarre (ID), Massimo Casanova (ID), Marco Dreosto (ID), Mara Bizzotto (ID), Gianna Gancia (ID), Silvia Sardone (ID), Elena Lizzi (ID)
L’acqua è una risorsa indispensabile ed il suo trattamento, per garantirne le caratteristiche appropriate allo specifico utilizzo, deve essere costantemente migliorato per ridurre l’impatto ambientale.
Nel controllo della contaminazione da legionella, soprattutto negli impianti di acqua sanitaria, è spesso impiegato anche il biossido di cloro, un gas che, rispetto al cloro, risulta più attivo nei confronti del biofilm perché possiede un’attività microbica molto forte e un’attività residuale più lunga[1].
Il biossido di cloro ha quasi del tutto soppiantato l’uso del cloro nel trattamento dell’acqua per prevenire la proliferazione del batterio della legionella nelle reti di distribuzione e di ricircolo dell’acqua, in particolare quella sanitaria.
Oggi, il trattamento delle acque non opportunamente progettato, condotto e monitorato può comportare pericoli legati all’impiego di prodotti e materiali non idonei o non garantire un’adeguata rimozione dei contaminanti.
Alla luce di ciò può la Commissione far sapere:
- 1.se ritiene che il biossido di cloro possa rappresentare una soluzione adeguata e sostenibile per il trattamento e la purificazione delle acque come anche per combattere la legionella;
- 2.se prevede una rivalutazione dei parametri minimi al fine di ottenere un trattamento dell’acqua usata in ambito industriale più efficace e sostenibile.
- [1] Ministero della Salute Italiano; “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” - https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2362_allegato.pdf