Interrogazione parlamentare - E-001563/2023Interrogazione parlamentare
E-001563/2023

Azione della Commissione contro il miele adulterato

Interrogazione con richiesta di risposta scritta  E-001563/2023
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Stelios Kympouropoulos (PPE), Dan-Ştefan Motreanu (PPE), Maria Walsh (PPE), Pierre Larrouturou (S&D), Anna Júlia Donáth (Renew), Tomislav Sokol (PPE), Sirpa Pietikäinen (PPE), Maria Grapini (S&D), Peter Pollák (PPE), Marlene Mortler (PPE), Mazaly Aguilar (ECR), Juozas Olekas (S&D), Andrey Slabakov (ECR), Eleni Stavrou (PPE), Matjaž Nemec (S&D), Simone Schmiedtbauer (PPE), Katarína Roth Neveďalová (S&D), Olivier Chastel (Renew), Manolis Kefalogiannis (PPE), Theodoros Zagorakis (PPE), Francesca Peppucci (PPE), Traian Băsescu (PPE), Iuliu Winkler (PPE), Marian-Jean Marinescu (PPE), Mircea-Gheorghe Hava (PPE), Gheorghe Falcă (PPE), Cristian-Silviu Buşoi (PPE), Daniel Buda (PPE), Vasile Blaga (PPE), Ioan-Rareş Bogdan (PPE)

Le più recenti constatazioni dell'azione coordinata dell'UE[1]mostrano che il 46 % dei campioni di miele importato sembra essere adulterato e non conforme alle disposizioni della direttiva concernente il miele[2].

L'adulterazione sembra consistere nell'aggiunta di sciroppi di zucchero, coloranti e altri additivi allo scopo di ridurre il prezzo, nonché nel dissimulare la vera origine geografica del miele falsificando le informazioni sulla tracciabilità.

Si tratta di una pratica di concorrenza sleale che mette a repentaglio il settore dell'apicoltura, che è parte integrante dell'agricoltura europea e svolge un ruolo chiave nello sviluppo sostenibile delle zone rurali, creando posti di lavoro e apportando importanti contributi all'ecosistema.

Per quanto riguarda la revisione della direttiva concernente il miele:

Presentazione: 16.5.2023

Ultimo aggiornamento: 25 maggio 2023
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