Risposta di Nicolas Schmit a nome della Commissione europea
18.7.2023
La Commissione è consapevole del grave impatto sulle imprese e sui lavoratori prodotto dai prezzi elevati dell'energia, in particolare in alcune regioni dell'UE, a seguito della guerra di aggressione ingiustificata e illegale della Russia nei confronti dell'Ucraina. Dall'inizio di questa crisi, l'UE è intervenuta prontamente attuando misure volte ad aiutare gli Stati membri a sostenere le imprese e le famiglie. Tra queste rientrano: la diversificazione dell'approvvigionamento energetico europeo, l'introduzione della possibilità di riorientare i fondi di coesione inutilizzati per il periodo 2014-2020 per aiutare le piccole e medie imprese e le famiglie vulnerabili, attraverso la proposta SAFE[1], e l'introduzione di un tetto sui ricavi di mercato di alcuni fornitori di energia[2].
La Commissione si adopera per garantire che nessuna regione dell'UE sia lasciata indietro mediante una serie di politiche e strumenti di finanziamento dell'UE. In particolare, la politica di coesione è la principale politica di investimento dell'UE[3] volta a sostenere, tra l'altro, la creazione di posti di lavoro, la competitività delle imprese e la crescita economica sostenibile in tutte le regioni europee. In particolare, il Fondo europeo di sviluppo regionale[4], con una dotazione di oltre 226 miliardi di EUR[5], mira a ridurre le disparità tra i livelli di sviluppo economico e sociale delle regioni europee. Inoltre, il Fondo sociale europeo Plus[6], con una dotazione di 99,3 miliardi di EUR[7], contribuisce alle iniziative degli Stati membri destinate, tra l'altro, a ridurre la disoccupazione e a promuovere una forza lavoro qualificata e resiliente. Attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza, la Commissione ha inoltre raccolto fondi per sostenere le riforme e gli investimenti degli Stati membri al fine di rendere le economie nazionali più sostenibili, resilienti e meglio preparate alle transizioni verde e digitale.
Le imprese e i lavoratori possono beneficiare di tutti i fondi della politica di coesione a livello locale. Il portale "Lazio Europa"[8] descrive le opportunità nella regione Lazio.
- [1] SAFE è l'acronimo che significa "Sostegno all'energia accessibile". Per tutte le informazioni relative a questa iniziativa, si può consultare il sito: https://ec.europa.eu/regional_policy/whats-new/newsroom/18-10-2022-eu-cohesion-policy-new-exceptional-measures-to-support-citizens-and-companies-with-energy-costs_en
- [2] Per una panoramica completa delle azioni intraprese, si può consultare il sito: https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/european-green-deal/eu-action-address-energy-crisis_it
- [3] Quasi un terzo del bilancio totale dell'UE (vale a dire 392 miliardi di EUR) è stato destinato alla politica di coesione per il periodo 2021-2027.
- [4] https://ec.europa.eu/regional_policy/funding/erdf_en
- [5] Per il periodo 2021-2027:
- [6] https://commission.europa.eu/funding-tenders/find-funding/eu-funding-programmes/european-social-fund_it
- [7] Per il periodo 2021-2027:
- [8] https://www.lazioeuropa.it/