Detenzione di Ilaria Salis in Ungheria
31.1.2024
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000304/2024
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Sabrina Pignedoli (NI), Tiziana Beghin (NI), Mario Furore (NI), Maria Angela Danzì (NI), Laura Ferrara (NI), Fabio Massimo Castaldo (NI)
Le immagini di Ilaria Salis, cittadina italiana, che compare in catene al suo processo in Ungheria hanno fatto il giro del mondo. È il culmine di 11 mesi di custodia cautelare durante i quali Ilaria Salis è stata trattenuta a Budapest in condizioni disumane. Salis è stata arrestata l'11 febbraio 2023, durante una manifestazione, per un presunto attacco contro alcuni neonazisti, due dei quali sono rimasti feriti in modo lieve, e da allora è detenuta in un carcere di massima sicurezza. Le sue condizioni di detenzione non sono lontanamente compatibili con lo Stato di diritto in Europa. Salis è costretta a mangiare con le mani, e nella sua cella sono presenti cimici del letto, scarafaggi e ratti. Le guardie carcerarie le hanno dato da indossare abiti sporchi e tacchi a spillo. Tutto ciò rappresenta una palese violazione di diversi regolamenti dell'UE e della Convenzione europea dei diritti dell'uomo del Consiglio d'Europa.
Il rischio di una pena sproporzionata rispetto al presunto crimine, le accuse faziose, la durata eccessiva della custodia cautelare e le condizioni di detenzione inumane impongono all'UE di intervenire contro l'Ungheria.
- 1.Ritiene la Commissione che ciò che sta accadendo a Ilaria Salis sia accettabile?
- 2.Intende la Commissione chiedere chiarimenti a riguardo all'Ungheria?
Presentazione:31.1.2024