Risposta di Virginijus Sinkevičius a nome della Commissione europea
31.5.2024
In relazione al progetto citato dall'onorevole deputato, la Commissione ha chiesto all'Italia di fornire alcuni chiarimenti sull'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 6, paragrafo 4, della direttiva Habitat[1]. Tali disposizioni consentono agli Stati membri di autorizzare, a determinate condizioni, i progetti che possono avere un impatto negativo su un sito Natura 2000, qualora siano giustificati da motivi imperativi di rilevante interesse pubblico e siano adottate tutte le misure compensative necessarie. Come passaggio preliminare è opportuno valutare l'incidenza del progetto tenendo conto degli obiettivi di conservazione stabiliti per il sito Natura 2000 interessato, conformemente alle disposizioni dell'articolo 6, paragrafo 3, della direttiva. I chiarimenti richiesti riguardano in particolare la natura dei motivi che giustificherebbero l'autorizzazione del progetto nonostante una valutazione negativa del suo impatto e l'adeguatezza degli obiettivi di conservazione specifici per sito Natura 2000 che sarà interessato dal progetto.
Né il regolamento relativo alla normativa europea sul clima[2] né il regolamento relativo al suolo, al cambiamento di uso del suolo e alla silvicoltura (LULUCF)[3] contengono disposizioni specifiche sull'ampliamento dei singoli impianti industriali. Sulla base di una recente valutazione dei progressi compiuti[4], la Commissione ha raccomandato all'Italia di intervenire per intensificare gli sforzi di mitigazione dei cambiamenti climatici[5]. Attualmente anche gli Stati membri stanno aggiornando i rispettivi piani nazionali per l'energia e il clima[6]. La Commissione ha raccomandato all'Italia di intervenire per definire un percorso concreto per il conseguimento dell'obiettivo nazionale nel settore LULUCF e di adottare misure supplementari[7]. L'Italia dovrebbe tenere debitamente conto delle raccomandazioni in sede di elaborazione dei suoi piani nazionali aggiornati definitivi per l'energia e il clima.
- [1] Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7).
- [2] Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 2021, che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 ("normativa europea sul clima") (GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1).
- [3] Regolamento (UE) 2018/841 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all'inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall'uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura nel quadro 2030 per il clima e l'energia e recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 e della decisione n. 529/2013/UE (GU L 156 del 19.6.2018, pag. 1).
- [4] COM(2023) 653 final, SWD(2023) 932.
- [5] C(2023) 9607.
- [6] A norma del regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla governance dell'Unione dell'energia e dell'azione per il clima che modifica i regolamenti (CE) n. 663/2009 e (CE) n. 715/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 94/22/CE, 98/70/CE, 2009/31/CE, 2009/73/CE, 2010/31/UE, 2012/27/UE e 2013/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive del Consiglio 2009/119/CE e (UE) 2015/652 e che abroga il regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 328 del 21.12.2018, pag. 1).
- [7] C(2023) 9607.