Interrogazione parlamentare - O-0030/2008Interrogazione parlamentare
O-0030/2008

Trattato globale sul bando alle armi all'uranio

INTERROGAZIONE ORALE CON DISCUSSIONE O-0030/08/riv.1
a norma dell'articolo 108 del regolamento
di Elly de Groen-Kouwenhoven, Angelika Beer e Caroline Lucas, a nome del gruppo Verts/ALE, Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL, Annemie Neyts-Uyttebroeck, a nome del gruppo ALDE, Ana Maria Gomes, a nome del gruppo PSE, Ģirts Valdis Kristovskis, a nome del gruppo UEN, Karl von Wogau e Stefano Zappalà, a nome del gruppo PPE-DE
alla Commissione

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Ciclo del documento :  
O-0030/2008
Testi presentati :
O-0030/2008 (B6-0154/2008)
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Testi approvati :

L'uso di uranio impoverito a fini bellici è contrario alle norme e ai principi basilari scritti e consuetudinari del diritto internazionale umanitario e ambientale. Quindi, nel novembre 2006, il Parlamento europeo ha rafforzato i precedenti inviti a una moratoria sulle armi all'uranio, con l'adozione della sua risoluzione su armi chimiche e armi disumane convenzionali. Il consenso su questa questione è generale e crescente. Nel marzo 2007, il Belgio ha adottato una legge nazionale che proibisce la manifattura, l'utilizzo, lo stoccaggio, la vendita, l'acquisizione, la fornitura e il transito di armi all'uranio. Nel maggio 2007, il Parlamento europeo ha mostrato fotografie e testimonianze delle vittime di munizioni all'uranio in Iraq (70% dell'Iraq è coperto di polveri di uranio impoverito). Nell'ottobre 2007, il ministro della difesa italiano ha rivelato che, tra il 1996 e il 2006, 37 soldati italiani sono morti molto probabilmente a causa dell'esposizione a munizioni di uranio nel corso delle missioni in Iraq e nei Balcani. In molti altri paesi si sono verificati casi simili, a danno di centinaia di veterani. Nel Regno Unito e negli Stati Uniti, si sono attuati sistemi per testare i soldati che rientrano, a causa della crescente preoccupazione sugli effetti per la salute dell'uranio impoverito. Nel dicembre 2007, l'Assemblea generale dell'ONU ha approvato, a larghissima maggioranza, una risoluzione che illustra le preoccupazioni sull'uso militare dell'uranio. La risoluzione, intitolata "Effetti dell'utilizzo di armi e munizioni che contengono uranio impoverito" esorta gli Stati membri delle Nazioni Unite ad esaminare i danni alla salute provocati dall'uso di munizioni all'uranio. L'aumento delle prove della tossicità chimica dell'uranio e della sua natura potenzialmente cancerogena induce ad applicare il principio di precauzione, conformemente al diritto dell'Unione europea.

 

  1. Come pensa la Commissione di dare seguito a tale risoluzione del Parlamento europeo?

 

  1. Che misure sta prendendo la Commissione, conformemente ai suoi obblighi in base al principio di precauzione, per evitare che il personale degli organismi umanitari sia esposto all'uranio impoverito nelle regioni contaminate?

 

  1. Ha la Commissione intenzione di aprire un dialogo con Euromil, che è in favore di un bando?

 

  1. Di quali finanziamenti dispone la Commissione per inventariare le aree contaminate, per condurre un'indagine ambientale delle aree contaminate e sostenere la loro bonifica?

 

  1. Quali fondi è la Commissione disposta a spendere per l'informazione dei civili, degli operatori di aiuti umanitari e del personale militare?

 

  1. Di quali fondi dispone la Commissione per ricerche mediche e per inchieste sanitarie sulle vittime dell'uranio e per indennizzare le vittime?

 

 

Presentazione: 01.04.2008

Notifica: 03.04.2008

Scadenza: 10.04.2008