Interrogazione parlamentare - O-0031/2008Interrogazione parlamentare
O-0031/2008

Regime di tolleranza zero per gli OGM non autorizzati e le relative conseguenze economiche

INTERROGAZIONE ORALE CON DISCUSSIONE O-0031/08
a norma dell'articolo 108 del regolamento
di Neil Parish, a nome della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale
alla Commissione

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O-0031/2008
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O-0031/2008 (B6-0151/2008)
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Il regolamento (CE) n. 1829/2003[1] è stato adottato per disciplinare l'immissione sul mercato di organismi geneticamente modificati. L'Unione europea si trova attualmente di fronte a incidenti sempre più frequenti a causa della presenza fortuita nei prodotti di tracce di organismi geneticamente modificati che non sono ancora autorizzati nell'UE ma che hanno già ricevuto l'approvazione dei suoi principali partner commerciali. Sebbene gli importatori e gli altri operatori stiano facendo il possibile per impedire tali incidenti, è probabile che si ripetano a causa dell'introduzione di nuovi metodi nei paesi esportatori e dell'applicazione del regime di tolleranza zero per la presenza di OGM non autorizzati nelle importazioni dell'UE. La situazione sta peggiorando ed è probabile che si verifichi un ulteriore aumento dei prezzi dei mangimi nell'UE.

 

  1. In vista dell'alta dipendenza dell'UE dalle importazioni di mangimi ricchi di proteine (farina di soia, glutine di mais), come valuta la Commissione europea le conseguenze della politica di tolleranza zero sulla competitività a breve e a lungo termine della produzione di bestiame dell'UE?

 

  1. Come può la Commissione giustificare l'attuale situazione in cui sono vietati persino mangimi con piccole tracce di OGM non autorizzati, mentre la carne prodotta da animali alimentati con questi OGM non autorizzati può entrare liberamente nell'UE causando così una grave distorsione della concorrenza a danno degli allevatori europei?

 

  1. La Commissione non ritiene che invece dell'attuale regime di tolleranza zero (come già avviene in caso di presenza fortuita di tracce di OGM non autorizzati per l'etichettatura di prodotti come "senza OGM") dovrebbe esser applicato un valore "soglia" in caso di presenza fortuita di tracce di OGM non autorizzati che hanno già ottenuto una positiva valutazione dall'EFSA o che sono stati oggetto di una valutazione di rischio in quanto mangimi e alimenti secondo gli orientamenti fitosanitari del CODEX GM? Intende la Commissione presentare proposte concrete a tal fine?

 

  1. La Commissione ritiene che l'attuale situazione, qualora rimanga immutata, possa dare luogo a conflitti commerciali con i paesi esportatori interessati che potrebbero avere implicazioni negative per l'esportazione di alcuni prodotti europei? In caso affermativo come intende la Commissione evitare questi conflitti commerciali?

 

 

Presentazione: 02.04.2008

Notifica: 04.04.2008

Scadenza: 11.04.2008