Interrogazione parlamentare - O-0085/2008Interrogazione parlamentare
O-0085/2008

Riesame della raccomandazione 2001/331/CE che stabilisce i criteri minimi per le ispezioni ambientali negli Stati membri

INTERROGAZIONE ORALE CON DISCUSSIONE O-0085/08
a norma dell'articolo 108 del regolamento
di Miroslav Ouzký, a nome della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare
alla Commissione

Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
O-0085/2008
Testi presentati :
O-0085/2008 (B6-0479/2008)
Votazioni :
Testi approvati :

Il 14 novembre la Commissione ha pubblicato una comunicazione (COM(2007)0707) sul riesame della raccomandazione 2001/331/CE che stabilisce i criteri minimi per le ispezioni ambientali negli Stati membri. Nella comunicazione si osserva, tra l'altro, che:

  le informazioni presentate dagli Stati membri sull'attuazione della raccomandazione erano "incomplete o difficili da raffrontare";

  esistono ancora grandi disparità sulle modalità di svolgimento delle ispezioni ambientali da parte delle autorità nazionali, regionali e locali nell'UE;

  il campo di applicazione della raccomandazione è inadeguato e non comprende molte importanti iniziative, tra cui Natura 2000, e il controllo delle spedizioni illegali di rifiuti;

  in molti casi i piani di ispezione non sono stati attuati e, se esistono, spesso non vengono messi a disposizione del pubblico.

 

Un'applicazione efficace ed equa della normativa comunitaria in campo ambientale è essenziale. Qualsiasi intervento di portata inferiore delude le aspettative dei cittadini e compromette la reputazione dell'UE quale valido protettore dell'ambiente.

 

Può quindi la Commissione spiegare:

 

  1. Per quale ragione intende modificare solo la raccomandazione e non propone di prendere in considerazione il riferimento, in essa contenuto, a una proposta di direttiva sulle ispezioni ambientali che la Commissione stessa dovrebbe presentare?

 

  1. Per quale motivo ha invece deciso di adottare un approccio frammentario proponendo di collegare alle direttive già in vigore i singoli requisiti per le ispezioni ambientali, dal momento che una simile procedura richiede un notevole dispendio in termini di tempo?

 

  1. Per quale ragione non intende avvalersi di una direttiva per definire termini quali "ispezione" e "audit" che, essendo contenuti in una raccomandazione, vengono “interpretati in modo diverso dai vari Stati membri"?

 

  1. Per quale ragione non è pronta a trasformare la Rete europea per l'attuazione e il rispetto del diritto dell'ambiente (IMPEL) in un valido organismo comunitario di ispezione ambientale con la facoltà di esigere la cooperazione delle autorità degli Stati membri, dal momento che, in fin dei conti, solo creando questo organismo la Commissione potrà rendersi indipendente da coloro che cerca di controllare?

 

 

Presentazione: 11.09.2008

Notifica: 15.09.2008

Scadenza: 22.09.2008