Interrogazione parlamentare - O-000226/2011Interrogazione parlamentare
O-000226/2011

Modernizzazione della legislazione in materia di IVA al fine di rafforzare il mercato unico digitale

Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000226/2011
alla Commissione
Articolo 115 del regolamento
Marielle Gallo, Doris Pack, Jürgen Creutzmann, Olle Ludvigsson, António Fernando Correia De Campos, Arlene McCarthy, Phil Prendergast, Ashley Fox, Louis Michel, Jean-Paul Gauzès, Jean-Marie Cavada, Nadja Hirsch, Diana Wallis, Bill Newton Dunn, Tadeusz Zwiefka, Constance Le Grip, David Casa, Jean-Pierre Audy, Pablo Arias Echeverría, Philippe Juvin, Piotr Borys, Marie-Thérèse Sanchez-Schmid, José Manuel García-Margallo y Marfil, Angelika Niebler, Axel Voss, Françoise Grossetête, Ivo Belet, Katarína Neveďalová, Cătălin Sorin Ivan, Silvia Costa, Alajos Mészáros, Toine Manders, Damien Abad, Hannu Takkula, Ioannis A. Tsoukalas, Helga Trüpel, Adina-Ioana Vălean, Cornelis de Jong, Raffaele Baldassarre, Cecilia Wikström, Cristian Silviu Buşoi, Klaus-Heiner Lehne, Niki Tzavela

Procedura : 2011/2898(RSP)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
O-000226/2011
Testi presentati :
O-000226/2011 (B7-0648/2011)
Votazioni :
Testi approvati :

Il mercato unico digitale rimane frammentato, in parte a causa delle imposte sui consumi applicate ai beni e ai servizi. La Commissione sta attualmente riflettendo sul futuro dell'IVA e vanno considerati gli obiettivi fissati nella strategia Europa 2020. Le indicazioni contenute nell'allegato III della direttiva 2006/112/CE costituiscono un ostacolo allo sviluppo di nuovi servizi digitali. Le norme relative ai libri rappresentano uno degli esempi più eclatanti. L'attuale quadro giuridico consente agli Stati membri di applicare aliquote ridotte per la fornitura di libri su qualsiasi tipo di supporto fisico, mentre i libri elettronici sono soggetti all'aliquota IVA normale, pari ad almeno il 15%.

Al fine di sviluppare un mercato unico digitale autentico, l'Unione europea potrebbe consentire agli Stai membri di applicare, su base temporanea, un'aliquota IVA ridotta ai servizi con contenuto culturale prestati tramite mezzi elettronici. Questa nuova categoria, che verrebbe inclusa nell'allegato III della direttiva 2006/112/CE, potrebbe comprendere la fornitura di servizi online quali i programmi televisivi, la musica, i libri o la stampa, da parte di un prestatore stabilito all'interno dell'UE, ad ogni persona che non sia soggetto passivo, anch'essa stabilita all'interno dell'Unione. Tale idea è supportata da uno studio indipendente commissionato dalla DG TAXUD, che ha dimostrato l'importanza di estendere le aliquote IVA ridotte ai beni culturali e ai settori che sono sottoutilizzati.

  1. Intende la Commissione proporre una revisione dell'allegato III della direttiva 2006/112/CE, al fine di porre sullo stesso piano la fornitura di beni e la fornitura di servizi elettronici, riservando particolare attenzione ai libri, così da evitare ogni forma di discriminazione fra la diffusione delle opere offline e online?
  2. Intende la Commissione proporre la revisione della direttiva 2008/8/CE per quanto concerne il luogo di prestazione dei servizi, al fine di rispettare i principi concordati in seno all'OCSE entro il 1° gennaio 2015?
  3. Intende la Commissione proporre la revisione dell'allegato III della direttiva 2006/112/CE, al fine di introdurre una nuova categoria di servizi con contenuto culturale prestati tramite mezzi elettronici, che costituisce un passo necessario per raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020?

Presentazione: 3.10.2011

Notifica: 5.10.2011

Scadenza: 12.10.2011