Interrogazione parlamentare - O-000103/2013Interrogazione parlamentare
O-000103/2013

  Stato di diritto e diritti umani in Russia (con particolare riferimento alla xenophobia e all'omofobia)

Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000103/2013
alla Commissione
Articolo 115 del regolamento
Véronique De Keyser, Libor Rouček, Ana Gomes, María Muñiz De Urquiza, Knut Fleckenstein, Michael Cashman, Sergio Gutiérrez Prieto
a nome del gruppo S&D

Procedura : 2013/2836(RSP)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
O-000103/2013
Testi presentati :
O-000103/2013 (B7-0515/2013)
Votazioni :
Testi approvati :

Il Parlamento europeo continua ad adoperarsi per approfondire e sviluppare ulteriormente le relazioni con la Russia sulla base del reciproco impegno condiviso a favore della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani. Gli interroganti esprimono tuttavia profonda preoccupazione per le crescenti violazioni dei citati principi fondamentali da parte, appunto, della Russia.

A seguito dell'adozione di diversi atti normative che comportano una restrizione delle libertà di espressione, di riunione e di associazione, nella fattispecie la legge sui cosiddetti "agenti stranieri" e le leggi federali e regionali "antipropaganda", numerose organizzazioni hanno denunciato un aumento delle aggressioni di matrice xenofoba e omofoba. Ormai circolano in rete diverse centinaia di video caratterizzati da un'assurda violenza in cui si vedono gruppi di ultranazionalisti che picchiano e torturano persone omosessuali, bisessuali e trans gender (LGBT), anche adolescenti, nonché immigrati e appartenenti a minoranze etniche. Diversi gruppi hanno pubblicato sui media sociali russi scioccanti video di clamorosi esempi di umiliazione, pestaggio e tortura.

Le ONG russe che monitorano le gravi violazioni in oggetto sono ora minacciate di chiusura. Le ONG, così come gli attivisti civili e politici che difendono i diritti delle donne, dei giovani, delle minoranze etniche, degli immigrati e delle persone LGBT, subiscono intimidazioni e minacce da parte di vigilantes urbani ed esponenti della polizia. Esiste un'ampia casistica di processi iniqui in cui manifestazioni come il Festival cinematografico dedicato alle tematiche LGBT "fianco a fianco" sono state oggetto di sanzioni pecuniarie e costrette a chiudere. All'organizzazione di San Pietroburgo Coming Out è stata inflitta la sanzione pecuniaria massima prevista dalla legge sugli “agenti stranieri” e, anche se la sentenza è stata successivamente annullata da un'istanza superiore, la minaccia di ispezioni da parte della polizia rimane. Ad altre organizzazioni è impedito di operare se non dichiarano di essere "agenti stranieri", assoggettandosi così a vincoli giuridici che ne compromettono il funzionamento.

Quale seguito ha dato la Commissione alla risoluzione del Parlamento del 13 giugno 2013 sullo Stato di diritto in Russia?

In quali termini sono state sollevate le questioni in oggetto nel quadro del vertice UE-Russia tenutosi a giugno 2013 a Yekaterinburg con i leader russi e del G20 svoltosi a settembre 2013 a San Pietroburgo?

In che modo intende la Commissione continuare a dare voce alle preoccupazioni delle ONG in materia di diritti umani e Stato di diritto in Russia?

Presentazione: 2.10.2013

Notifica: 4.10.2013

Scadenza: 11.10.2013