Interrogazione parlamentare - O-000029/2014Interrogazione parlamentare
O-000029/2014

Verso l'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili

Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000029/2014
alla Commissione
Articolo 115 del regolamento
Mikael Gustafsson, a nome della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere

Procedura : 2014/2511(RSP)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
O-000029/2014
Testi presentati :
O-000029/2014 (B7-0106/2014)
Votazioni :
Testi approvati :

Il 25 novembre 2013, la Commissione ha pubblicato una comunicazione che affronta diversi aspetti della mutilazione genitale femminile, fenomeno estremamente delicato che si ritiene interessi più di 125 milioni di donne in tutto il mondo e 500 000 nell'Unione.

La mutilazione genitale femminile (MGF) è riconosciuta a livello internazionale quale violazione dei diritti umani di ragazze e donne; si tratta di una delle forme più crudeli di violenza nei confronti delle donne. Questa pratica ha gravi conseguenze fisiche e psicologiche sulle vittime, a breve e a lungo termine.

Il Parlamento europeo ha adottato diverse risoluzioni sulla questione, tra cui una il 24 marzo 2009 sulla lotta contro le mutilazioni sessuali femminili praticate nell'UE e una il 14 giugno 2012 sul porre termine alle mutilazioni genitali femminili. Attualmente sta elaborando una relazione d'iniziativa di carattere legislativo sulla lotta contro la violenza a danno delle donne che tiene pienamente conto delle mutilazioni genitali femminili quale forma di violenza di genere.

Intende la Commissione proporre senza indugio una strategia e un piano d'azione globali e completi sulla violenza contro le donne e sulle mutilazioni genitali femminili, che affrontino diverse questioni quali la prevenzione e la protezione?

Non ritiene la Commissione che un atto legislativo dell'UE volto a stabilire misure di prevenzione contro la violenza di genere rappresenterebbe uno strumento migliore per prevenire e combattere ogni forma di violenza a danno delle donne nell'Unione europea, ivi comprese le mutilazioni genitali femminili?

Quali sono le azioni che la Commissione, nel quadro della sua politica di relazioni esterne, ha intenzione di adottare al riguardo? Potrebbe essa esprimersi circa le condizioni che vengono imposte ai paesi terzi al momento della fornitura di aiuti onde garantire che tali paesi adottino una posizione rigida sulle mutilazioni genitali femminili?