Processo di consultazione "top 10" e riduzione dell'onere normativo dell'UE a carico delle PMI
14.3.2014
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000049/2014
alla Commissione
Articolo 115 del regolamento
Paul Rübig, a nome della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
Il Parlamento europeo è molto attento alle politiche dell'Unione in materia di PMI e microimprese, e ha sostenuto la Commissione nel suo impegno volto a contenere gli oneri amministrativi derivanti dalla legislazione europea, in particolare sulle PMI. L'esercizio "top 10" è utile in quanto offre alle PMI la possibilità di far ascoltare la propria voce su quelli che ritengono essere i maggiori impedimenti nella legislazione dell'Unione europea. Tuttavia il Parlamento ha ribadito più volte il timore che le PMI non siano finora riuscite a sfruttare il potenziale del mercato unico, e richiama l'attenzione sul fatto che soltanto il 25 % delle PMI esportino nell'UE a 27.
In considerazione di quanto sopra il Parlamento chiede alla Commissione di chiarire i seguenti punti:
1. Che cosa sta facendo la Commissione per garantire una maggiore partecipazione delle PMI al commercio transfrontaliero all'interno dell'UE e con i paesi terzi?
2. Quali misure adotta per eliminare la cultura della sovraregolamentazione europea a livello nazionale? Esiste una valutazione dell'impatto sulle PMI dell'applicazione nazionale della legislazione dell'Unione?
3. Può la Commissione spiegare dettagliatamente perché c'è stata una reazione molto più forte da parte delle PMI in alcuni Stati membri rispetto ad altri? C'è stata una mancanza di consapevolezza in taluni Stati membri o altri fattori possono avere distorto le valutazioni registrate?
4. Intende la Commissione sviluppare un'applicazione internet mediante la quale la sua amministrazione potrebbe indicare se e in quale misura le PMI sarebbero interessate dalle prossime proposte?