Direttiva sul congedo di maternità
6.5.2015
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000050/2015
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Iratxe García Pérez, Maria Arena, a nome della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere
Dall'inizio della nuova legislatura il Parlamento ha dichiarato esplicitamente in più occasioni, in particolare nella risoluzione del 10 marzo 2015 sui progressi concernenti la parità tra donne e uomini nell'Unione europea nel 2013, di essere pronto a interagire con il Consiglio e ad avviare negoziati sulla direttiva riguardante il congedo di maternità. Il Parlamento assume una posizione pragmatica e costruttiva ed è aperto alla ricerca di un accordo che soddisfi entrambe le istituzioni e, soprattutto, i cittadini europei. Il Parlamento ritiene che l'attuale situazione di stallo possa essere risolta se vi è sufficiente volontà politica da parte delle tre istituzioni.
A dispetto di tali inequivocabili segnali, dal Consiglio non è pervenuta alcuna risposta. La Commissione, nel frattempo, si è detta più volte intenzionata a ritirare la proposta qualora i colegislatori non trovino una via d'uscita dall'impasse entro sei mesi.
L'annunciato ritiro è particolarmente discutibile se si considera che il Parlamento ha concluso la prima lettura, mentre la discussione in sede di Consiglio è bloccata e compromette così l'intera procedura legislativa.
1. Può la Commissione indicare quali iniziative sono state intraprese finora per riconciliare le posizioni di Parlamento e Consiglio?
2. Intende la Commissione consultare il Parlamento prima di ritirare la proposta di revisione della direttiva?