Accordo sul tabacco (accordo con PMI)
27.1.2016
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000017/2016
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Michael Theurer, a nome del gruppo ALDE
Attualmente vi sono quattro accordi in vigore tra gli Stati membri e l'Unione europea e, rispettivamente, Philip Morris International (PMI), Japan Tobacco International (JTI), Imperial Tobacco Limited (ITL) e British American Tobacco (BAT). L'accordo con PMI scadrà nel luglio 2016 e prevede che le parti si incontrino a breve al fine di valutare un'eventuale proroga dell'accordo di cooperazione.
Da anni, in particolare a partire da maggio 2015, la Commissione continua a rimandare la pubblicazione della valutazione relativa all'accordo con PMI. L'accordo con PMI scadrà tra meno di sei mesi e il Parlamento, che è l'unico organo eletto direttamente, non è stato ancora adeguatamente informato in merito. Tale situazione è inaccettabile in base ai principi della democrazia. I cittadini europei devono essere messi a conoscenza del punto di vista della Commissione riguardo alla possibilità di rinnovare l'accordo con PMI, nonché dei negoziati sottobanco in corso tra la Commissione e PMI.
1. Quando intende la Commissione fornire al Parlamento le valutazioni richieste da quest'ultimo il 3 aprile 2014 (cfr. la relazione di iniziativa del Parlamento sulla "Relazione annuale 2012 sulla tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea" e la risoluzione del Parlamento sul discarico relativa all'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2012)? Che cosa ha causato tale sostanziale ritardo nel fornire la valutazione? Qualsiasi ulteriore rinvio potrebbe essere visto come una violazione della promessa del commissario al Parlamento di fornire la valutazione entro i termini.
2. Quali sono i principali risultati che sono stati raggiunti nell'ambito degli attuali accordi con i produttori di tabacco? Quali sono state le battute d'arresto? Qual è la posizione della Commissione in merito al valore aggiunto insito nel rinnovare gli attuali accordi?
3. Qual è lo stato di avanzamento dei negoziati? Qual è il calendario previsto? Quando e in che modo sarà informato il Parlamento?
4. Quali implicazioni finanziarie hanno avuto gli accordi per l'Unione e gli Stati membri anche in relazione ad ammende comminate nel periodo della loro validità?
5. Qual è la proposta della Commissione per quanto riguarda lo scopo e la distribuzione dei vantaggi finanziari di eventuali accordi futuri?