Riesame del regolamento relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee
31.1.2017
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000007/2017/riv.1
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Danuta Maria Hübner, a nome della commissione per gli affari costituzionali
La Commissione è al corrente del fatto che, in una lettera del 22 aprile 2016, i presidenti di tre partiti politici europei, il Partito popolare europeo, il Partito dei socialisti europei e il Partito dell'alleanza dei democratici e dei liberali per l'Europa, hanno chiesto il riesame di determinate disposizioni del regolamento (UE, Euratom) n. 1141/2014 relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee.
L'Ufficio di presidenza del Parlamento ha inoltre approvato, trasmettendola alla commissione per gli affari costituzionali (AFCO) ai fini del suo esame, una relazione approntata dal Segretario generale la quale affronta alcune questioni che il regolamento, succeduto al regolamento (CE) 2004/2003, non ha ancora risolto.
Tra i quesiti e le proposte indicati nella lettera e nella relazione, che hanno destato particolari preoccupazioni concernenti i membri della commissione AFCO, figurano i seguenti elementi:
– riduzione dell'obbligo di cofinanziamento, attualmente al 15 %, (articolo 17, paragrafo 4, del regolamento n. 1141/2014) e un limite ai contributi in natura;
– rafforzamento del requisito di essere rappresentati da almeno un deputato al PE (articolo 17, paragrafo 1, del regolamento n. 1141/2014);
– estensione del campo di applicazione dell'appartenenza trasversale dei deputati al Parlamento europeo (articolo 17, paragrafo 3, del regolamento n. 1141/2014);
– autorizzazione per il finanziamento di campagne referendarie;
– introduzione di un criterio relativo alla capacità finanziaria;
– rafforzamento dei controlli volti ad assicurare che i partiti politici europei rispettino i valori fondamentali dell'UE;
– autorizzazione per la costituzione di una riserva.
1. Intende la Commissione affrontare tali questioni con il Parlamento?
2. È disposta a prevedere la presentazione di una proposta legislativa atta ad affrontare le questioni individuate dal Parlamento, nonché altre che reputa pertinenti o che potrebbero sorgere in seno al dialogo con il Parlamento e, in caso di risposta affermativa, con quali tempistiche?